Il Dr. Tommaso Grandi
Pubblicato da Redazione Odontoiatria Italia in Odontoiatria | Interviste · Mercoledì 26 Giu 2019 · 7:00
Tags: blog, odontoiatria, italia, dentista, tommaso, grandi, jdentalcare
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Parliamo un pò del suo passato, che tipo di persona era da giovane, nello studio e nella vita sociale?
Sono sempre stato una persona determinata nella vita e nello studio, forse da giovane ero più timido e insicuro e con il tempo ho acquisito più consapevolezza. Non sono mai stato un ribelle e mi sono impegnato a scuola, senza essere il classico ‘"secchione". Durante il corso di laurea in Odontoiatria ad esempio ho preso in tutti gli esami 30 o 30 e lode!
Da quanti anni svolge la professione? Che studi ha fatto, qual’ é la tua formazione?
Mi sono laureato nel 2004 e ho iniziato a lavorare subito perché durante gli studi avevo frequentato con continuità (sgomitando un po'...) la Clinica universitaria di Modena e avevo avuto modo di fare pratica negli ultimi tre anni di studi. Dopo la laurea, parallelamente alla professione privata, ho continuato a restare in Università per alcuni anni dove ho avuto incarichi di ricerca e di docenza e ho frequentato tanti corsi privati in Italia e all’estero.
Che tipo di famiglia era la sua? Che rapporti ha avuto con i suoi genitori?
Ho sempre avuto e ho tutt’ora un ottimo rapporto con la mia famiglia. Ho tre fratelli con cui vado molto d’accordo, ci vediamo spesso, per me sono un punto di riferimento importante.
Cosa lo ha spinto a scegliere questa professione è soddisfatto della scelta?
La scelta di fare Odontoiatria è stata casuale. Ero convinto di fare Medicina, poi qualche giorno prima dei test di ingresso mia madre mi disse: ‘Ma perchè non provi anche Odontoiatria?’ e così feci. Passai i test per entrare a entrambi i corsi di laurea e tra mille dubbi scelsi alla fine Odontoiatria. Mia madre forse ancor oggi si rimangerebbe quella frase, perchè mi vedeva medico! Oggi io rifarei senz’ altro la mia scelta perché che è diventata la mia passione.
Ha avuto un maestro dell’odontoiatria a cui ti sei ispirato e perché?
Ho frequentato tanti corsi e tanti studi di colleghi e come dico sempre ho imparato qualcosa da tutti, da ciascuno ho preso un aspetto che mi interessava. Proprio questo mix di esperienze credo sia stata la mia fortuna! Ho avuto però un amico che più di tutti mi ha insegnato e con cui ho lavorato per 10 anni, Paolo Guazzi. Paolo è stato il miglior dentista che io abbia conosciuto, un grande clinico e un uomo dal cuore d’oro. Oggi purtroppo non c’è più, io lo ricordo sempre nelle mie preghiere e spero che lui sia orgoglioso di quello che ho fatto!
Come e quando ha iniziato l'attività?
Per diversi anni dopo la laurea ho collaborato in diversi studi poi a fine 2013 ho deciso di aprire la Tommaso Grandi Dental Clinic a Modena. All’ inizio eravamo io e una assistente alla poltrona, oggi, dopo 5 anni ho uno staff di 24 persone.
Parliamo un pò del presente, cos’è adesso la "Tommaso Grandi Dental Clinic"..?
Tommaso Grandi Dental Clinic è una struttura a Modena dove lavorano in team 10 dentisti, alcuni full time e alcuni part time. Pratichiamo tutte le branche dell’odontoiatria, cercando sempre di lavorare secondo lo stato dell’arte e con le ultime tecnologie. Siamo specializzati in implantologia e specialmente in riabilitazioni full arch ed eseguiamo circa 2000 impianti l’anno. Grazie all’introduzione in Clinica del workflow della chirurgia computer guidata sono riuscito a standardizzare e controllare ancora più il processo di lavoro per aumentare il numero di pazienti trattati...
Mi sembra abbia un grande e attrezzatissimo laboratorio all’interno della clinica, perché?
Si, ho un laboratorio dove lavorano 7 odontotecnici. Abbiamo i 3 sistemi CAD più comuni (3shape, exocad e sirona), 3 fresatori per zirconio e 2 fresatori per titanio e cromo cobalto. Disponiamo anche di 3 stampanti 3D con cui facciamo internamente tutto il ciclo della chirurgia computer guidata. Il laboratorio interno è assolutamente fondamentale in una struttura così grande per rendere più efficiente e veloce il processo di lavoro.
Secondo lei, si può essere dentisti e imprenditori allo stesso tempo?
Oggi è indispensabile. Se si vogliono curare i pazienti con le moderne tecnologie è necessario fare continuamente investimenti che richiedono progettazione e controllo imprenditoriale.
Quali sono le maggiori difficoltà che incontra ogni giorno?
La maggiore difficoltà sta proprio nell’ essere clinico e imprenditore allo stesso tempo. Le incombenze sono tante ed è necessario formare un team di persone affidabili a cui tu possa delegare i compiti in sicurezza.
Ho visto anche una bella sala, fa corsi di formazione? Di che tipo ?
Si, faccio corsi qui a Modena, sia ai colleghi italiani che stranieri con JDentalCare:
- uno sul trattamento full arch nelle riabilitazioni del mascellare atrofico. Quest’anno abbiamo in programma 3 date di questo corso. Il corso è molto pratico e pieno di video step by step, in cui si parla di tutta l’evoluzione del protocollo All on 4 /6 per riuscire a trattare anche il mascellare superiore fortemente atrofico con impianti trans-sinusali e zigomatici.
- un altro corso sulla chirurgia computer guidata. Abbiamo in programma 4 date di questo corso. Il corso è completamente diverso rispetto ai soliti corsi di chirurgia guidata in cui si torna a casa più confusi di prima! E’ stato pensato in modo da dare davvero a tutti (anche a chi non è esperto di computer) la possibilità di fare un caso di chirurgia computer guidata da subito in sicurezza!
Organizzo anche regolarmente giornate di live surgery in cui i colleghi vengono in Clinica a vedere interventi dal vivo e tutto il workflow del laboratorio per il carico immediato.
La vedo molto attivo nei gruppi social, con tanti brillanti casi di chirurgia, cosa ne pensa dei social network ? Come vede questi nuovi modi di comunicare?
Sicuramente rappresentano il maggior veicolo di comunicazione oggi sia tra i colleghi che per i pazienti. Bisogna usarli in modo corretto ma sono uno strumento formidabile.
Cosa ne pensa del famoso Gruppo Odontoiatria Italia?
Odontoiatria Italia rappresenta un’occasione importante di interscambio e crescita professionale per tantissimi colleghi. Il problema del dentista spesso è che si sente solo all’ interno del suo studio, tende a isolarsi e non ha modo di interfacciarsi con altri. Credo che questo sia una dei principali motivi che porta molti colleghi a disamorarsi della professione con gli anni.
Quali sono secondo lei le maggiori difficoltà del dentista medio? Come vede la professione, la sua visione per il futuro?
Sicuramente le difficoltà ci sono, ma la domanda di prestazioni è tanta. Se si è in grado di mettere a punto dei protocolli di lavoro rapidi, efficaci ed economicamente competitivi è possibile trattare ancora un gran numero di pazienti. Fare il dentista per me è ancora un bellissimo mestiere! Però bisogna farlo con una visione nuova, più centrata sulle esigenze reali dei pazienti e meno sull’accademia. E’ necessario dotarsi di tutte le nuove tecnologie per essere competitivi e per questo servono investimenti importanti che il dentista che lavora da solo difficilmente riesce a fare.
Che consigli darebbe a chi inizia adesso la professione, a chi sta per completare gli studi, a chi ha in mente di aprire un suo primo studio?
Di non pensare subito appena laureati a guadagnare soldi ed avere l’agenda piena di pazienti. La formazione è fondamentale, io per anni ho guardato operare tanti colleghi e come ho detto prima, da ciascuno ho imparato qualcosa e costruito il bagaglio di conoscenze che mi ha permesso di realizzare ciò che ho fatto.
I suoi obiettivi per il futuro?
Il mio obiettivo è che la "Tommaso Grandi Dental Clinic" diventi un punto di riferimento riconosciuto per la cura, la ricerca e la formazione sull’implantologia moderna.
Redazione Odontoiatria Italia